Allenamento Specializzazione, X Sorry

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view post Posted on 19/4/2011, 20:04
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Master: Zheus94
Utenti: Sorry
Tempo post: fai con comodo.
Note:
Ti rechi nell'ospedale d'Oto, in un'area riservata agli apprendisti. Avvicini il Chunin che fa da segretario e gli comunichi la tua voglia di diventare un ninja medico. Lui ti annota tra gli apprendisti e chiama un ninja che ti inizi alla materia. Finisci il post aspettando che arrivi tale ninja medico.
 
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view post Posted on 20/4/2011, 18:20




Uscii da casa mia e mi diressi verso l'ospedale di Oto. Avevo da poco raggiunto il grado di Chunin e dopo le mie innumerevoli fatiche finalmente potevo vedere davanti a me il coronamento del sogno di una vita: diventare un bravissimo medico! Infatti, dopo aver ricevuto il grado necessario e svolto un paio di missioni semplici semplici come Chunin potevo finalmente aspirare ad entrare a far parte dell'elite che sin da bambino mi affascinava. Ero quasi agitato come la prima volta che entrai all'Accademia Ninja. Dico quasi perchè nel mezzo avevo superato prove che nemmeno avrei immaginato, ma soprattutto avevo ucciso. La mia prima uccisione era stata qualche anno prima, quando ero ancora uno studente. Non avrei mai pensato fosse così semplice. Bastava una così minuscola ferita per porre fine ad una vita, una minuscola ferita poteva distruggere ciò che anni e anni di formazione avevano costruito. Ero rimasto affascinato. Da qui la mia passione per la medicina. O meglio, da sempre il corpo umano e i suoi segreti mi avevano affascinato, ma dalla primaa uccisione avevo voluto capire come sarebbe nasceva e sopravviveva il mistero della vita, per poterlo riprodurre, aiutare e, perchè no, distruggere meglio. Arrivai davanti all'ospedale, una costruzione alta, diversa da quelle che la circondavano. Ad Oto la medicina non era solo una scienza utile, era un Arte, che aiutava un ninja in tutto e per tutto. Perciò il luogo in cui si approfondiva ed insegnava quell'Arte era considerato quasi un luogo di culto. Entrai. L'atmosfera era assolutamente silenziosa. Ad Oto difficilmente si sarebbero trovate code all'ospedale, con anziani o bambini che vociavano o piangevano. L'ospedale richiedeva rispetto, perciò coloro che venivano non disturbavano l'atmosfera con le loro chiacchiere o il loro dolore. La sala d'attesa era grande e circolare, con varie panche di legno e alcune di metallo. Era illuminata da lampade ad olio appese alle pareti. Le finestre si trovavano solo nelle corsie o nelle sale in cui i medici abbisognavano di vera e forte luce. Sulla porta opposta della circonferenza c'erano due scale che portavano ai piani superiori e tra di esse un banco, come quello della reception. Mi avvicinai e vidi che c'era una normale infermiera. Non era la persona che stavo cercando. Sapevo che avrei dovuto recarmi in uno dei piani superiori in una ala riservata agli apprendisti medici e da lì chiedere per un maestro che mi iniziasse alla disciplina. Oltrepassai l'infermiera, che vedendo che ero un ninja, nemmeno osò fermarmi. Salii le scale e mi diressi nell'area degli apprendisti. Qui stava di guardia, dietro un banco simile a quello dell'entrata, un Chunin, che non si fece intimidire come la donna all'entrata. Era addestrato a custodire quel posto anche con la vita nel caso avesse dovuto. Dietro quella porta a cui era a lato c'erano uomini di scienza che conoscevano i più grandi segreti di Oto, e avevano fatto armi umano formidabili, e che meritavano rispetto e difesa da parte del villaggio. Parlai al Chunin:
Buonasera. Volevo entrare nella squadra speciale dei medici e per questo sono alla ricerca del maestro che possa iniziarmi a questa nobile Arte.
Il Chunin sapeva già chi ero. Qualche giorno prima avevo sporto la domanda ufficiale al Kage e mi ero presentato in quanto avevo ricevuto risposta affermativa. Il Chunin infatti subito rispose:
Buosare signo Kaworu. La stavamo aspettando. Il maestro a cui è stato affidato la raggiungerà a breve. E' pregato di attenderlo oltre quella porta.
Mi indicò la porta a cui stava facendo la guardia. Poi prese nota del mio nome e del mio avviso e mi iscrisse ufficialmente all'albo degli apprendisti. Entrai trionfante. La mia strada del potere era finalmente intrapresa! Al di la trovai una stanza simile alla stanza d'aspetto all'entrata, solo un po' più piccola e dava su parecchie porte in più. Erano i vari corridoi dei medici ninja della squadra medica. Rimasi in piedi ad attendere il mio maestro.
 
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view post Posted on 20/4/2011, 19:55
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Descrivi il sensei come più ti aggrada. Appena arriva ti porta a fare un giro della struttura dandoti delle indicazioni sommarie su cosa siano e come funzioni i macchinari lì conservati. Poi, ti congeda assegnandoti una lista di libri che dovrai studiare come preparazione base. Infine ti lascia.

 
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view post Posted on 21/4/2011, 09:21




Il ninja arrivò qualche minuto più tardi. Era probabilmente appena tornato da una operazione perchè si sfilò i guanti da chirurgo sporchi di ciò che poteva essere benissimo sangue. Poi si tolse anche la mascherina che gli copriva il viso, mostrandomi la sua faccia. Era un ninja piuttosto anziano, sui 50 anni, che aveva perso la sua forza e agilità sui libri e i pazienti. Non era però da sottovalutare, in quanto molto spesso, gli avversari più temibili sono quelli che sembrano appunto più anziani e deboli. Aveva i capelli brizzolati, con sfumature di un precedente castano. La barba era fatta in modo che potesse risaltare il pizzetto grigio sulla sua pell poco rugosa e molto poco abbronzata. Mi sorrise: aveva i denti perfettamente allineati e anche un po' appuntiti. Gli sorrisi a mia volta. Poi mi diede la mano e si presentò:
Buongiorno, signor Kaworu. Ho sentito che vuole entrare a far parte della squadra medica. Sono molto contento dell sua scelta. Spero che lei possa approfondire e superare le mie conoscenze e quelle dei miei colleghi! Io sono Hain Togaro, vice capitano della squadra medica.
Fui sul punto di rimanere a bocca aperta. Ebbi però la prontezza di non mostrare così palesemente i miei pensieri, era poco adatto per un Chunin. Mi avevano affidato ad una così importante persona per l'addestramento! Quell'uomo ad Oto era probabilmente il più grande medico!
Signore, sono molto onorato di poter apprendere la medicina ninja sotto il suo insegnamento.E' un onore nel quale non avrei potuto sperare.
Gli dissi con un tono più neutro e cortese possibile. Non era un bene mostrarsi troppo sorpresi e contenti. Poi mi scortò per l'ospedale, indicandomi qua e là le cose più interessanti e che dovevano entrare a far parte del mio sapere per poter entrare a far parte dell'elite dei medici. Non entrammo nella parte dell'ospedale ninja perchè a suo parere non potevo ancora capire cosa fosse ciò che c'era al di là di quelle porte, e avrei potuto capirlo solo quando ero davvero entrato nella squadra medica. Almeno questo fu ciò che mi disse lui con uno sguardo più che eloquete, che mi face intendere il discorso come:
Nonostante tutte le vostre buone intenzioni il villaggio non può ancora permettersidi farvi vedere i più reconditi segreti della sua medicine e delle sue scoperte, prima che tu possa arrivare a loro dovrai fare un bel po' di strada e provare la tua fedeltà.
Ovviamente capii al volo e non tornai più sull'argomento. Mi portò invece a visitare la parte civile dell'ospedale. O meglio più che civile la parte strettamente curativa, dopo anche io avrei dapprima messo lì alla prova il mio sapere e le mie arti curative al servizio sia dei civili più gravi, ma molto più spesso dei ninja rimasti feriti in missione.
Da questa parte può vedere le corsie dei malati poco gravi, per la maggior parte civili o ninja di basso rango, per lo più con tagli poco profondi sul peto o sugli arti. Da questa parte invece ci sono la corsie dei malati più gravi, dove i vengono assistiti i ninja più gravi feriti nelle missioni per il villaggio. Ci si può trovare dai tagli profondi a varie fratture scomposte ad arti o alla cassa toracica fino a vere e proprie mutilazioni. Queste ultime si possono "curare" in due modi: il primo è cercando di far ricrescere il braccio con arti mediche molto avanzate, cosa che viene fatta in questa sezione dell'ospedale, in quella stanza che vede piena di sigilli dipinti sul pavimento e sulle pareti. Non le sto a spiegare tutto il procedimento perchè non potrebbe capirlo. Il secondo modo è invece quello di applicare loro alla parte mancante un arto meccanico modificato apposta su loro ordinazione, cosa che viene fatta in questa sezione. Come vede ci sono vari macchinari, dai microscopi ad attrezzi meccanici per poter aggiustare all'ospite la sua parte meccanica, per arrivare alla fine ai vari tipi di anestetico utilizzati nelle varie operazioni, che lei dovrà essere in grado di preparare finito il suo addestramento, e ai vari materiali utilizzati per fissare queste parti del corpo meccaniche al corpo vero, e par fare si che si possano muovere anche meglio di quelle di carne che vanno a sostituire, che lei sempre dovrà conoscere per essere un bravo medico. Qua abbiamo il reparto delle sperimentazioni, nel quale per ovvi motivi non posso lasciarla entrare. Le basti sapere che qui noi medici prepariamo e sperimentiamo nuove cure per i ninja del nostro villaggio. Questa parte invece è dedicata alla parte chimica della medicina, perciò può vedere microscopi di diversa potenza, le varie erbe e i vari composti che possono essere utili per anestetici, medicine, tonici, ma anche veleni e i loro antidoti. Qui invece curiamo le vere e proprie malattie, anche per poter magari sviluppare nuove armi batteriologiche e chimiche. Noi non possiamo entrare in quanto siamo sprovvisti di tuta isolante e maschere respiratorie. Le urla che invece sente provenire da quella zone sono invece quelle del reparto ustioni. Non glielo consiglio. Quelle urla potrebbero infastidire anche i più fermi di noi. D'altronde però, quando si hanno le terminazione nervose scoperte, anche il soffiare su una ferita da un dlore immenso. Eccoci arrivati alla fine del nostro giro intorno alla parte più interessante possiamo dire dell'ospedale. Però non la lascerò andare via a mani vuote!
Eravamo infatti tornati alla stanza d'aspetto circolare all'entrata dell'ospedale. Qui la donna che fungeva da segretaria si era avvicinata al signor Togaro con una pila di libri in mano, che gli consegnò. Egli li consegnò poi a me.
Questi libri sono i libri che la inizieranno ai segreti della medicina ninja signor Kaworu. Mi aspetto che li sappia come le preghiere ai suoi dei. Anche perchè mi aspetto che d'ora in poi siano questi i suoi nuovi dei. Ora mi scuderà ma devo tornare alla mie occupazioni. Se ha problemi può rivolgersi all'infermiera o al segretario che c'è alla porta della squadra speciale. Arrivederci signor Kaworu.
Dopo che ebbi corrisposto al saluto salì e scale e si diresse verso gli uffici della squadra speciale. Io che non avevo altro da fare all'ospedale, con i vari volumi e rotoli sotto il braccio (dai titoli come: Introduzione alla medicina, Principali composti chimici per la medicina ninja, Veleni e antidoti, La medicina meccanica, Arti mediche base...) mi diressi contento finalmente verso casa.
 
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view post Posted on 21/4/2011, 11:39
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Passa una settimana, in cui studi approfonditamente tutto quello che c'è da studiare, e ritorni dal tuo sensei. Questa volta ti porta all'obitorio e ti chiede di mostrargli cosa hai imparato aiutandolo con un'autopisa di un ninja morto in missione. E' coperto di lividi e ferite leggere. Finisci dopo aver analizzato il morto e dato una possibile causa.

 
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view post Posted on 21/4/2011, 12:59




SPOILER (click to view)
L'analisi del morto e la causa della morte devo farle inventandomele basta che rimanga coerentemente sulle ferite leggere e lividi o devo fare tutti gli esami necessari e aspettare la tua risposta sugli esami?
 
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view post Posted on 21/4/2011, 13:13
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Beh, tu cerca di dare una spiegazione plausibile...puoi anche aggiungere particolari ma devi rispettare il fatto che non devono esserci ferite profonde. Solo taglietti e ammaccature, non così gravi da causarne le morte.

 
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view post Posted on 22/4/2011, 10:27




Impiegai soltanto una settimana a leggere ed imparare tutti quei rotoli. Lavorai giorno e notte, tanto la mia passione era forte e grande era la mia voglia di imparare. In quella settimana non feci altro che studiare e stare sui libri, quasi dimenticai il mio allenamento fisico quotidiano i primi giorni. Finita quella settimana però sapevo tutto. Fortunatamente ebbi anche l'occasione di dimostrare quanto sapevo alla fine di quella settimana: mi arrivò infatti dall'ospedale una nota del mio maestro. Egli mi chiedeva di recarmi da lui appena avrei potuto perchè dovevo dargli una piccola dimostrazione pratica del mio sapere.
Ottimo! Non avrebbe potuto arrivare nota più felice di questa!
Appena finii di leggere quel biglietto mi vestii e mi preparai ad andare immediatamente all'ospedale per vedere il mio maestro. Presi con me i libri datimi per restituirli e mi incamminai. Arrivai poco dopo, abitavo abbastanza vicino, e mi feci annunciare del Chunin di guardia. Il mio maestro uscì poco dopo:
Eccola, signor Kaworu. La stavo aspettando! Sono contento che sia potuto venire subito! La prego, mi segua, le mostrerò una parte dell'ospedale che la settimana scorsa non le avevo fatto vedere!
Lo seguii, dopo aver ovviamente corrisposto al suo saluto. Mi diede prima di entrare un camice ed una mascherina. Poi entrammo in quello che capii subito essere un obitorio. Su un tavolo c'erano tutti gli strumenti utili per le analisi di un corpo e sul tavolo di alluminio c'era un cadavere ancora "fresco", morto più o meno il giorno prima probabilmente.
Ecco qua la nostra prova pratica! mi disse sorridendo ed indicando il cadavere Questo è un ninja di Oto morto in missione. Dovrai fare delle analisi ed ipotizzare le cause della sua morte. Buon lavoro
Detto ciò, s appoggiò al muro e mi lasciò lavorare.
Presi dei guanti da una scatola sul tavolino degli strumenti, assieme ad un bisturi ed a una spatola. Posai il bisturi in un posto comodo e presi una lente di ingrandimento. Feci una attenta analisi del morto: potevo notare sul petto e sugli arti ferite di piccola entità, nessuna di loro era troppo profonda da causarne la morte e neppure le contusioni che potevo vedere sul corpo avevano colpito punti vitali sul collo o sulla testa. Aveva qualche micro frattura sugli arti, dovuta quasi sicuramente al combattimento affrontato ma nulla di letale. Mi accinsi ad aprire la cassa toracica del morto per controllare l'interno. In particolare volevo dare una occhiata ai suoi polmoni in quanto, cercavo tracce di veleno da inalazione, che avrebbe potuto causarne la morte senza ferite profonde. Mi sembrava però strano che un veleno del genere non avesse lasciato tracce almo sul viso del morto, ma magari la il colore livido del cadavere aveva coperto quella causatogli dal veleno. Aprii con il classico taglio ad Y ed analizzai i polmoni. Qui trovai tracce di una sostanza che poteva essere sangue più scuro del normale, pensai subito di aver fatto centro. Però dovevo controllare. Ed ecco tornarmi utile tutto l'addestramento per potenziare il mio senso del gusto e allo studio dei principali veleni da combattimento. Con la spatola presi un po' di quella sostanza e la appoggiai sulla lingua. Come avevo immaginato si trattava di un agente chimico, ma non era un veleno mortale bensì riuscii a distinguere alcuni ingredienti base per un sonnifero o un semi paralizzante. Doveva essere una ricetta di un altro villaggio e presi mentalmente nota degli ingredienti che riuscivo a distinguere prima di sputare il tutto. Continuai la mia ricerca stavolta sulle braccia, alla ricerca di un po' sangue che volevo analizzare. Appena riuscii a trovarne un po' ancora liquido fei o stesso procedimento di prima: con una spatola nuova presi un po' di sangue e lo misi in bocca, oltre al solito gusto metallico potei distinguere almeno tre farmaci differenti, in dosi molto massicce. Dopo che li ebbi riconosciuti sputai il tutto nuovamente. Andai alla ricerca sul corpo stavolta di una minuscolo puntino che potesse essere la traccia di una siringa o qualcosa con cui potesse essere stato inoculato il veleno casalingo ma estremamente potente. Lo trovai sulla carne morbida della gola, probabilmente un tiro o molto fortunato o di un con una gran buona mira. Però su un soggetto parzialmente paralizzato non doveva essere stato troppo difficile. Andai a controllare i miei sospetti sui farmaci inoculati e confermai la teoria che mi era sorta sulla morte del ninja. I tre farmaci avevano azioni leggermente diverse e che combinate potevano essere letali. I primi due erano dei potenti calmanti chimici, il terzo un anestetico parziale usato nella chirurgia. Insomma l'azione combinata di essi aveva fermato il cuore del povero ninja colpito. Ecco trovata una possibile causa della morte. Ora prima di formulare la teoria definitiva però volevo essere sicuro al 100%, perciò esaminai gli organi vitali del ninja (cuore, stomaco, fegato, milza, i polmoni li avevo già visti, vene e arterie principali fino ad aprire persino il cranio). Non avendo trovato altre tracce di ferite strane o cose che potessero falsificare la mia teoria, pensavo di essere arrivato alla soluzione del mistero.
Signor Togaro, credo di essere in grado di formulare una teoria riguardo alla morte del ninja. dissi togliendomi guanti e mascherina, in modo che potesse capire ciò che dicevo Credo che la squadra di questo tizio sia caduta in una una imboscata tesagli da altri ninja, probabilmente traditori. Pensavo a traditori visto che il veleno era stato fatto con dei farmaci e non con i normali ingredienti dei veleni tradizionali Hanno utilizzato un semi paralizzante gassoso per cercare di indebolire il nemico e poi hanno scaricato sul di loro, ancora avvolti dalla nube venefica, alcuni dardi o siringhe apposta per finirli. Questo ninja è stato estremamente sfortunato: è stato colpito alla gola e forse non solo. Fatto sta che il veleno ha agito quasi subito ed essendo semi paralizzato i suoi agenti immunitari non hanno fatto nemmeno in tempo a capire che era spacciato prima di avere un arresto cardiaco, probabilmente causa della morte, in assenza di ogni altra ferita in punti vitali.
 
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view post Posted on 22/4/2011, 12:46
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l ninja rimane stupito dalla prontezza e precisione con cui rispondi. Ti chiede di aspettarlo e se ne va per un po', tornando poi in compagnia di un medico da capo, specialista nelle prime cure. Ti dice che sarà lui ad insegnarti le prime tecniche dell'arte, anche perchè lui è molto occupato. Vi lascia soli e il tuo nuovo sensei ti porta in pronto soccorso. Qui inizia a spiegarti il suo obbiettivo primario: insegnarti la tecnica delle mani curative. Ti mostra la tecnica e ti spiega accuratamente come si fa. finisci il post mentre cerchi di usarla su un bambino con una lieve ferita al capo.

 
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